La fine del periodo emergenziale è stata confermata, con decreto 24/3/2022, al 31 marzo 2022.
In ogni caso le novità che seguono decorrono dal primo aprile.
Prorogata fino al 30 giugno la possibilità di ricorrere allo smart working in forma semplificata cioè senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore comunicando solo i dati anagrafici delle parti e il periodo di attuazione al Cliclavoro.
Alla data del 30 giugno viene prorogato anche lo svolgimento del lavoro agile per i lavoratori fragili.
Gli obblighi di informativa riguardanti salute e sicurezza sul lavoro possono essere assolti utilizzando i documenti predisposti dall’INAIL.
Qualora le aziende, in vista del ritorno all’obbligo di accordo individuale dal 1° aprile, abbiano già sottoscritto le intese con i singoli dipendenti, potranno:
Rimane fino al 30 aprile l’obbligo di green pass base per tutti i lavoratori ai quali, dal 1° aprile, non sarà più chiesto il green pass rafforzato.
Fino al 30 aprile, rimangono anche le sanzioni per il lavoratore senza green pass e per il datore di lavoro che non ha effettuato il controllo.
L’obbligo di vaccinazione per gli ultra 50enni resta confermato fino al 15 giugno con sanzione di 100 euro per gli inadempienti.
Dal 1° aprile scattano per tutti le stesse regole sulla quarantena, senza distinzione tra chi ha fatto il vaccino e chi no.
A seguito di contatto con un caso positivo, chi rimane negativo e senza sintomi dovrà applicare il regime dell’auto–sorveglianza per 10 giorni con utilizzo di mascherina FFP2 mentre chi avrà contratto il virus dovrà rimanere in isolamento fino a negativizzazione.